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Le nuove proposte musicali

A cura di Marco Cavalli

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  1.  

    I protagonisti di questa settimana

     

    Effenberg

    “Elefanti per cena” è il disco d’esordio ufficiale di Effenberg,pseudonimo di Stefano Pomponi.
    Il disco nasce da un cammino personale e artisticodell’autore che nel 2015 lo porta inizialmente a produrre otto tracce,avvalendosi della collaborazione del tastierista Filippo Guerrierie del batterista campano Gennaro Scarpato, per il precedentealbum “Piazza affari chiude in calo”, suonato in variconcerti in giro per la penisola, ma mai stampato né distribuito digitalmenteper decisione dell’autore.
    Nel 2016 Effenberg continua a scrivere ed è propriolo scorso anno che l’album “Elefanti per Cena” comincia aprendere forma. Il disco è un viaggio tra le tante sfaccettature dellavita dell’autore, ogni singola traccia è il frutto di un’esigenza espressivaurgente, intima e viscerale. In questo disco Effenberg simette completamente a nudo, basti pensare alla canzone “Firenze Mare”dove la crisi relazionale dei trentenni di oggi viene offerta, o meglioletteralmente data in pasto, all’ascoltatore attraverso l’ esperienza personaledell’artista in modo crudo e senza alcun filtro.
    In“Elefanti per cena” però c’èanche molto altro: “Andiamo a cena coi colpi di stato e le stragi degliintegralisti/però c’è ancora chi ci dà un bacio al sapore di liquirizia…
    L’autore osserva la realtà con un atteggiamentocinico e disilluso, tuttavia da ogni parola traspare comunque un attaccamentoper le piccole cose della vita, uno spiraglio, un momento felice, un po’ comefare l’amore durante un naufragio.
    La ricerca personale interiore è accompagnata dauna ricerca musicale che attinge da influenze passate e presenti della musicaitaliana, con sfumature pop/folk e qualche volta rock.
    E’ molto forte la presenza delle chitarreacustiche, spesso accompagnate da chitarre elettriche ruvide e a trattivolutamente dissonanti, come nella traccia “Per ora non esco”.
    Ancora più forte è la presenza della voce di Effenberg,che passa da atmosfere dolci e sognanti come “Le Badanti” e “Nonmi riparo mai”, ad interpretazioni ruvide, urlate, graffianti,pulsanti di vita, ricordi e sentimento, come nella canzone “Le vigne diBergamo”.
    L’album alterna momenti di solitudine e malinconia adattimi di spensieratezza, in un’atmosfera cruda e sognante che trae originedalla realtà di tutti i giorni.
    Il disco è stato prodotto dallo stesso Effenberge registratonell’Agosto 2016 presso lo studio Jam Academy da EmmanueleModestino e Giacomo dell’Immagine, ad eccezione dellebatterie registrate presso lo studio di Piero Perelli.
    Mixato da Giovanni Gasparini al SoundclinicStudio@Lairone10 di Firenze, l’album è statomasterizzato da Giovanni Versari presso la Maestàstudio di Tredozio (FC).
    Tutte le musiche e i testi sono di Effenberg,voce e chitarra acustica del disco. Gli arrangiamenti sono il frutto di un lavorocongiunto svolto insieme ai musicisti Paolo Sodini (chitarraelettrica), Emmanuele Modestino (basso elettrico) e PieroPerelli (batteria).




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    Martedì ore 21.30
    Giovedì ore 16,30
    Sabato ore 21.30