Dopo il successo del singolo
“Twelve”, con oltre 800.000 stream, Yuman pubblica il suo primo album, “Naked
Thoughts”, disponibile dal 27 settembre su tutte le piattaforme digitali.
Yuman nasce 23 anni fa da mamma
italiana e padre capoverdiano. La sua vita, già parecchio complessa, lo mette
davanti a una crescita repentina. Si rifugia, quindi, nella musica. Nel 2015
viaggia attraverso la Gran Bretagna, dove suona come busker, poi sceglie
Berlino. Tornato in Italia incontra la Leave Music e Universal, che si
innamorano di lui.
Alla fine del 2018 esce “Twelve”,
mixato da Chris Lord Alge: il brano entra in altissima rotazione su fm come
102.5, Radio Deejay e Radio Rai, e arriva in vetta anche ad alcune importanti
playlist Spotify, come Viral 50 Italy, Viral 50 Swiss. Il 27 settembre 2019
esce l'atteso “Naked Thoughts”, il
disco d'esordio.
“Naked Thoughts”
contiene otto brani inediti, scritti e composti da Yuman insieme a Francesco
Cataldo, più la cover di “Somebody to love” dei Jefferson
Airplane.
“Naked Thoughts” è un modo per parlare
di me in maniera indiretta, lasciando che le canzoni raccontino quello che
sono. Il sound è mutevole, come l'umore che canto nei testi di questo album
d’esordio, che significa per me molto: è il frutto di un lungo lavoro e
rappresenta la mia espressione artistica ad oggi, pur lasciando spazio e
libertà a future evoluzioni musicali.
Sono
costantemente alla ricerca di ispirazione, e quando
compongo, che si tratti di un testo o di pura musica, cerco di trovarla
in tutto ciò che mi circonda: luce, colori, dettagli
delle stanze o anche semplicemente ricordi o sensazioni che mi affiorano alla
mente... A volte è come sentire di dover dare voce alla musica che penso di
contenere dentro me stesso, così da poter trasmettere quello che inconsciamente
sto pensando.
L'ispirazione
è un attimo ed è un concetto così astratto che non so se esista
veramente...diciamo che crederci mi aiuta a renderlo reale, trasformando ogni
momento in un possibile istante di ispirazione.
Nel lavoro non mi limito e cerco sempre di non stabilire regole fisse, in modo
da rimanere il più elastico possibile. La mia inclinazione è verso testi che
narrino tematiche serie, spesso dai risvolti sociali, senza però perdere mai un
tocco di ironia che ritengo una chiave fondamentale.
La
solitudine è indubbiamente uno dei sentimenti protagonisti dell'intero album,
diventato forse un mio vero e proprio mood.
Un
mix di storie personali e racconti ispirati, narrati spesso in prima persona.
Adoro la musica in generale, generi o epoche diverse.
Ho
sempre ascoltato cose totalmente differenti, mi sono ispirato ad una miriade di
artisti di generi diversi: Stevie Wonder, Jackson Five, Queen, Dire Straits,
Aereosmith, Terence Trent D'Arby, AC-DC, Manu Chao, Gypsy Kings, Paolo Nutini,
Tupac, Anderson Paak e molti altri tendendo anche a volte verso un metal
melodico.
Non c'è un giorno che non ascolti della musica, ed è un’azione che faccio da
sempre, ancor prima di capire che fosse parte di me.
Penso di essere condizionato dai miei artisti preferiti, ma di essere riuscito
a trarne un mio stile personale; pensarli mi ispira, così come il credere di
non dover mai deludere il lavoro fatto già da altri, e riuscire a creare la
miglior musica possibile, prima di tutto per me stesso. (Yuman)
IN ONDA:
Martedì ore 21.30
Giovedì ore 16,30
Sabato ore 21.30