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Radio Budrio è solo podcast

   

Le nuove proposte musicali

A cura di Marco Cavalli

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  1.  

    I protagonisti di questa settimana

     

    LIMBRUNIRE


    Un debutto che approda, dopo un percorso dabluesman e cantautore classico, ad una via nuova, differente del cantautoratoelettronico nostrano, più autoriale, più focalizzata su una poetica che mescolanostalgia canaglia, voglia di fare festa ma con una sottilissima filigrana fluodi disperazione e canzoni semplicemente da cantare, tutte sotto i quattrominuti, quasi un'istantanea del presente che esplode in un crepuscolomulticolor.
    Prodotto al Soniclabstudio da David Campanini– sound engineer e con un background importante da producer di musicaelettronica – “La Spensieratezza” è di artigianato sonoro dal synthmodulare facile, intenzione old-school dove il beat spinge a dovere emelodie al contempo sfacciate e sottocutanee. Si gioca sui dettagli, delleliriche prima di tutto, dove conta il suono, la pronuncia delle parole e unapproccio da autentica poesia popular. Singoli? Parecchi, da cantare a braccialevate. Cali di tensione? Solo quando serve ad assestare il colpo definitivo,ovvero costruire la propria “Summer on a solitary beach”, dal titolo “Nudicon le scarpe”, sintesi da brividi di tutto l'universo de Limbrunire.
    Racconta Francesco che il titolo “LaSpensieratezza” e l'idea che ci sta dietro nascono da un monologo di “ThisMust Be The Place” di Paolo Sorrentino, quando il padre di Cheyenne dice che “primadell'inferno una sola parola ha definito la mia vita: spensieratezza.” Equindi eccola la Spensieratezza: foneticamente leggera, concettualmente pesante“interfaccia– spiega lui – di un’età infantile, adolescenziale,fatta di ricordi nitidi e sapori intensi, Goonies e Alfa Romeo 75, lo stuporedi un aereo in volo e delle ragazze Cin-Cin. O forse semplicemente laSpensieratezza come un bisogno, perché viviamo un’epoca nella quale si ètalmente assillati da pensieri, paure e futuro incerto che tutto ciò che mancaspesso è proprio questo colore”. Il giallo della copertina e un bambino, lostesso Francesco, che improvvisa sigaretta in bocca una posa leggermente caricadi inquietudine, eppure a suo modo candida, proprio come queste canzoni.
    In fondo “Ci divertiremo” è l'incipit deldisco e “Ci divertiremo ancora” l'augurio speranzoso in chiusura. Inmezzo altre nove tracce che alternano momenti di leggerezza e riflessioni piùprofonde ma velate, terminologie inconsuete e semplicità, filosofie esotiche (“Ho-oponoopono”)e parodie semantiche (“Nomen Omen”), ballabilità e panchine arrugginitee autografate, prime pulsazioni ormonali e sbronze tecnologiche, emoticon edoppie spunte, egocentrismo egostostenibile e visioni sbiadite di rientrinotturni a tapparelle abbassate.
    Per qualcuno un inferno a intensità trattenuta,per altri l'unico posto che abbiamo, dove vivere e non sopravvivere, qui e ora.“Mi piacerebbe che l’ascolto venisse recepito come un augurio, un sollievo,come il bacio sereno della buonanotte. Come un atto nostalgico ma anche comeuna rinnovata possibilità, un momento di riflessione ma anche un patto segretoe di fiducia tra l’uomo e la sua virtù innata. Cioè l'esistenza in quanto tale,il nostro esserci. Una cosa che troppo spesso diamo per scontata e che inveceassume un'indicibile importanza”. “La Spensieratezza” appunto,immaginata come un led luminoso e lampeggiante. Dov'è scritta la parola ZEN.


    IN ONDA:

    Martedì ore 21.30
    Giovedì ore 16,30
    Sabato ore 21.30