1. Contenuto della pagina
  2. Menu principale di navigazione
  3. Menu di sezione

Radio Budrio è solo podcast

   

Queste e altre Storie

Con Marco Cavalli

Contenuto della pagina
 
  1.  

    Queste e altre Storie

    Cesare Mattei e la sua Rocchetta

    Cesare Mattei nato a Bologna l'11 gennaio 1809 da famiglia agiata, crebbe a contatto con i massimi pensatori dell'epoca come Paolo Costa, Marco Minghetti, Antonio Montanari e Rodolfo Audinot. Nel 1837 fu uno dei fondatori della Cassa di Risparmio in Bologna. Ricevette il titolo di Conte nel 1847 da papa Pio IX a fronte di una donazione terriera in quel di Comacchio, la fortezza di Magnavacca (ora Porto Garibaldi), che avrebbe aiutato lo stato pontificio a fermare l'avanzata austriaca. La morte della madre nel 1844 lo provò duramente, se la prese in particolar modo con la medicina classica dell'epoca che, a suo dire, non seppe fare nulla per curare la madre ne per alleviarne il dolore che accompagnò la sua malattia. Per questo, lascita i rapporti sociali e la politica, si ritirò nella tenuta di Vigorso ed iniziò a studiare una "nuova medicina" che fosse maggiormente efficace. Nel 1850 acquistò i terreni dove sorgevano le rovine dell'antica rocca di Savignano e il 5 novembre dello stesso anno pose la prima pietra del castello che avrebbe chiamato "Rocchetta", dove si stabilì definitivamente a partire dal 1859 dirigendone personalmente la costruzione. Egli dedicò quasi tutta la vita allo studio di una scienza medica empirica, denominata Elettromeopatia ed alla sua divulgazione e che lo portò a giungere ad una fama mondiale nel ventennio 1860-1880. In seguito alla sua morte, 3 Aprile 1896, gli eredi continuarono la produzione e distribuzione dei "Rimedi Mattei" fino al 1959 quando per vari motivi i laboratori furono costretti a chiudere. Per quanto attiene al Castello della Rocchetta, dopo vari tentativi di cederlo al Comune di Bologna o ad altri enti, conclusero le vendita con un commerciante locale Primo Stefanelli detto "Il Mercantone" . Quest'ultimo dopo aver aggiunto particolari inesistenti in precedenza come prigioni, pozzo a rasoio ecc. lo gestì come attrazione fino a quando non venne chiusa per problemi di stabilità e sicurezza. Nel 2005 la Fondazione Cassa di Risparmio di Bologna (Carisbo) acquistò il castello e dopo un accurato studio progettuale ne iniziò il consolidamento ed un fedele restauro. 





    IN ONDA
    Giovedì ore 22.00
    Venerdì ore 10.45