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Budrio-New York Andata e Ritorno

 
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    Speciali a cura di Beatrice Bondi

    Speciale da New York

    St Patrick’s Day e la festa dei beoni

    Il StPatrick’s Day a New York sembra quasi una festa nazionale. La celebrazione dell’amatissimopatrono irlandese è presa molto seriamente, soprattutto da tutti i bar e localinewyorkesi. Irlandesi o no, i baristi della city sono ben felici di svuotare barilidi birra e alcol nelle gole degli assetati clienti, irlandesi e non, cheaffollano vestiti di verde le vie di New York, iniziando a bere quando il soleancora splende (per modo di dire in una giornata grigia che registra ancora unatemperatura degna del circolo polare artico nonostante il calendario segniormai il 17 di marzo).
    Lacelebrazione più istituzionale è la parata dei quadrifogli verdi sulla quintastrada, seconda forse solo a quella di Halloween qui a New York, ma abbondanoeventi feste e celebrazioni di ogni genere in tutta la città, specie dentro aivari bar e locali, alcuni dei quali offrono spettacoli gratuiti. Gratuite nonsono però le consumazioni, alle quali è praticamente impossibile sottrarsi inun tale giubilio generale di festa alcolemica.
    Personalmenteapprezzo sempre ogni occasione dedita all’innalzamento del tasso alcolico, e migusta questa festa, che pur essendo di origine cristiana, ha totalmente persoogni connotazione religiosa.
    Tra leinnumerevoli feste cattoliche commercializzate dall’occidente, nellacittà che èil top della commercializzazione globale, per il St Patrick’s Day si coloral’Empire di Verde (nulla in confronto al fiume di Chicago colorato di verde, macomunque di notevole effetto), si fanno parate carnevalesche, ci si disegnaquadrifogli verdi in faccia e si beve Guinnes. Il tutto suona sicuramente piùdivertente del diabetico cioccolato di San Valentino, e pure meglio delpanettone sotto l’alberello di Natale, specie a New York, dove l’individualismoregna sovrano, sfociando spesso in un’accanita percezione di solitudine proprioin occasione di queste feste, commercializzate ad hoc per coppie e famigliefelici. St Patrick invece è per tutti, specie per le irrequiete anime maicresciute che a dispetto di saggi consigli continuano a cercare il proprioposticino nel mondo. Non importa se si è soli, basta entrare in un bar emischiarsi alla folla con qualche birra in corpo et voilà, l’illusione della ciurmaè subito creata.
    Semplice,basico e forse scontato, ma forse è proprio questo il successo del giornodedicato al Bacco cristiano, una festa che si adotta volentieri. Certo, ilgiorno dopo spesso si contano i disastri operati da chi si è lasciato andare unpo’ troppo, dando parecchi grattacapi alle forze dell’ordine newyorkesi, che aSt Patrick affollano Manhattan più degli omini verdi per tenere sotto controllol’esuberanza dei festeggiamenti, ma in fondo anche questo fa parte del gioco.Buona salute a tutti.